Regione, il cinema del Lazio protagonista a Expo Dubai 2020

Il Lazio mette al centro della vetrina internazionale negli EAU il settore cinematografico e dell’audiovisivo, per raccontare e diffondere il valore di uno straordinario comparto della cultura e della creatività italiana nel mondo

La Regione Lazio inaugura a Expo 2020 Dubai la settimana “LAZIO TERRA DI CINEMA” con l’obiettivo di accrescere le opportunità di investimenti esteri e sostenere le collaborazioni internazionali e le partnership tecnologiche delle imprese del Lazio sui mercati stranieri, in particolare del mondo arabo e di quello asiatico, del Nord Africa e di tutto il bacino del Mediterraneo. Un evento realizzato e sostenuto della Regione Lazio, in collaborazione con Cinecittà CSC e con Roma Lazio Film Commission.

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È la prima Regione italiana ad aver aderito al Padiglione Italia, con l’obiettivo di supportare l’ecosistema economico, dell’innovazione e della ricerca, per promuovere all’Esposizione negli EAU le eccellenze del territorio che contribuiscono a rendere il Lazio prima regione italiana per valore aggiunto e occupazione nel settore delle industrie culturali e creative, di cui cinema e audiovisivo rappresentano un’eccellenza a livello globale.

Nell’ultimo anno il Lazio si conferma al primo posto in Italia, e seconda regione in Europa, per investimenti a favore dell’industria cinematografica nel suo complesso, con uno stanziamento di circa 30 milioni di euro per il 2021.

“Non ci siamo fermati durante la pandemia e continueremo a puntare sul settore audiovisivo anche per il futuro: il Lazio è sempre più “Terra di Cinema”. Lo dicono i numeri che ci indicano al primo posto per le imprese attive nei settori cinema, radio e tv e al secondo posto in Europa per investimenti a favore di questo comparto e di quello dell’audiovisivo. Circa il 44% degli addetti lavora e opera nel Lazio. Insomma, il cinema è un territorio fertile per la crescita economica e culturale della nostra regione e per l’intero Paese, ed è per questo che dall’inizio del mandato abbiamo investito quasi 150 milioni di euro, attingendo anche ai fondi europei e creando strumenti innovativi, come i bandi per la sceneggiatura e quelli per promuovere il nostro cinema a livello internazionale. Abbiamo incentivato la nascita di nuove produzioni in grado di valorizzare le meraviglie del nostro territorio e di guardare anche oltre ogni confine, generando opere di qualità apprezzate e premiate in Italia e all’estero. Vogliamo che i numeri crescano ancora, per questo stiamo promuovendo iniziative nelle scuole, nei quartieri e nei territori, finanziando corsi di formazione per i nostri talenti e anche sale più tecnologiche e moderne. Il cinema è uno strumento per far conoscere il Lazio nel mondo, e l’Expo di Dubai è senza dubbio un’opportunità imperdibile per promuovere il cinema e la nostra regione, il Lazio”. Ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

La grande mostra espositiva Lazio Terra di Cinema – La Terra dell’Artigianato magico, curata da Clara Tosi Pamphili con Alessio de Navasques, fondatori del progetto A.I. Artisanal Intelligence, ha acceso i riflettori sulle attività del Lazio per il Cinema a Expo 2020 Dubai, per valorizzare quel “saper fare” che contraddistingue la realtà regionale.

Si tratta di una riscoperta culturale, attraverso l’esposizione di oggetti e produzioni di scena realizzati da grandi professionalità del settore, artigiani, creativi, artisti e tecnici, anche con l’obiettivo di offrire ai giovani l’opportunità di conoscere e approcciare mestieri meno conosciuti ma dalla straordinaria competenza e professionalità.

La mostra racconta passato, presente e futuro del Lazio come fossero episodi di una produzione, in una scenografia unica al mondo, dove a oggetti, costumi e accessori fanno da sfondo le immagini fotografiche dei luoghi di produzione e formazione della Regione come quelle del Centro Sperimentale di Cinematografia, di Lazio Film Commission e della Scuola Gian Maria Volonté.

Una wunderkammer divisa nelle grandi vetrine espositive che descrivono l’attualità della tradizione della cultura artistica e artigianale nel cinema del Lazio. Una tradizione che da sempre recupera i materiali di produzione, in perfetta sintonia con la strategia contemporanea dell’economia circolare, fedele al concetto di “reinvenzione”, per cui un costume non muore mai ma si può rielaborare nel tempo.

“Lazio, Terra di Cinema – La Terra dell’Artigianato Magico”, mostra promossa dalla Regione Lazio, afferma Quirino Briganti, responsabile “Expo 2020 Dubai” Regione Lazio, celebra proprio quelle imprese artigiane che si tramandano da più generazioni la capacità di lavorare per il mondo del cinema a livello internazionale. Nella mostra sono esposti costumi, e accessori scenografici, oltre che immagini di luoghi provenienti dalle più importanti produzioni del cinema italiano, che hanno fatto la storia della nostra cinematografia. Si tratta di un percorso visivo davvero suggestivo che evoca set cinematografici indimenticabili e pluripremiati come, ad esempio, Ben Hur, il Satyricon di Fellini, Freaks Out e il Pinocchio di Garrone.Il Lazio, e la città di Roma, si configurano sempre più come Terra di Cinema, dove è presente un distretto industriale e artigianale unico al mondo che stiamo promuovendo dall’Expo di Dubai”.

Un racconto dove le storie si ripetono reinventandosi come la magia del circo che rivive nei costumi dei “Clown” di Federico Fellini della Sartoria Farani, capolavoro futurista di Danilo Donati che rivivono nei tre personaggi del circo di Freaks Out” di Gabriele Mainetti, con i costumi di Meri Montaldo.

I cappelli e le forme di legno per realizzarli, vere e proprie sculture, come quelli dei “Pirati dei Caraibi” e “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini del laboratorio Pieroni; insieme alle parrucche, capolavori di Rocchetti e Rocchetti, materializzazioni delle visioni di Federico Fellini per il “Casanova” e “Satyricon”.
Gli effetti speciali di Leonardo Cruciano autore dei vampiri di “Non mi uccidere” di Andrea de Sica, insieme agli accessori di arredo e corazze della storica ditta Rancati, con le scarpe di Piearntoni realizzate per grandi produzioni come Domina.
Il genio femminile delle sorelle Giussani, scrittrici, che dà vita a Diabolik, illustrato nella versione degli anni 60 e ora in quella dei Manetti Bros di prossima uscita, rappresentato da due costumi di Eva Kant ideati dalla giovane Ginevra De Carolis.
Alle corazze il compito di raccontare l’evoluzione immortale dei nostri costumi, unici al mondo per la qualità del manufatto, da quelle di “Ben Hur” e di “Cleopatra”, al “Gladiatore” fino alle serie epiche come “Il Trono di Spade” e “Vikings”.
Il racconto prosegue nelle immagini scenografiche delle tre sculture di Gianni Gianese per la scenografia di Dante Ferretti per “La Città delle Donne” di Federico Fellini a cui fanno da sfondo le immagini di Cinecittà.
A segnare la porta ideale del percorso, sullo sfondo di una immagine di Cinecittà, la testa di Venusia realizzata da Mekane.
Pagina simbolo della mostra è quella che racconta i tre Pinocchi della storia del nostro Cinema: quello di Luigi Comencini con il burattino di legno dell’artigiano Bartolucci che collaborò con il costumista Piero Gherardi. Il costume realizzato da un altro premio Oscar, Danilo Donati, per l’interpretazione di Roberto Benigni del 2002 e la versione di Matteo Garrone, col costume realizzato da Massimo Cantini Parrini con la Sartoria Tirelli, candidato all’Oscar, film sostenuto dal contributo del bando “Lazio Cinema International” della Regione Lazio.

Per questa particolare misura, dal 2016 la Regione ha stanziato, con i fondi europei POR FESR, circa 53 milioni di euro su sei BandiIl settimo bando è in fase di istruttoria, con ulteriori ricadute in termini di sostegno finanziario alle imprese di nuove opere che andranno ad aggiungersi alle 133 coproduzioni cinematografiche finora cofinanziate. Sono 188 le case di produzione straniere coinvolte nei progetti di “Lazio Cinema International”, in rappresentanza di 29 Paesi. Ben 313 i premi che le pellicole finanziate hanno ricevuto in prestigiosi festival nazionali e internazionali e 382 le nomination.

La Regione Lazio partecipa alla kermesse su cinema e audiovisivo anche attraverso il ciclo di proiezioni “NOTTI D’AUTORE”, nell’ambito della rassegna curata da ANICA che si svolge per tutta la durata di Expo all’interno dello spazio Anfiteatro di Padiglione Italia. In questa occasione il Lazio presenta e proietta il film “Freaks Out” di Gabriele Mainetti, in prima visione nelle sale cinematografiche e realizzato con il contributo di “Lazio Cinema International”, in sinergia con Roma Lazio Film Commission.